La storia del Symposium
Nel luglio 2016 e nel luglio 2017 si sono tenute presso il Forte di Bard le prime due edizioni del Compliance Symposium. Questa iniziativa, quasi pionieristica, di IAS Business School, la divisione dedicata alla formazione dell’organismo di certificazione elvetico IAS Register, aveva e ha l’obiettivo, innovativo, di portare la cultura delle regole intelligenti all’interno della Organizzazione. La O maiuscola sta a indicare che stiamo parlando dell’Organizzazione come disciplina, anche, accademica, che supporta le imprese, tutte, per affrontare in modo eccellente le sfide di un contesto socio-economico in continuo cambiamento.
Il symposium è la punta di un iceberg che vede, tra gli altri “sforzi”, anche la pubblicazione di un libro “Compliance and Management, l’intelligenza delle regole” edito da Franco Angeli, che il team di IAS School sta da anni cercando di costruire e consolidare per definire la terza via verso l’eccellenza: valorizzare le regole utilizzandole come strumento di cambiamento e di gestione della conoscenza.
Non è una via davvero nuova visto che i più sofisticati settori produttivi mondiali, il trasporto aereo e il nucleare solo per citare due esempi immediati, la hanno adottata da tempo; diventa però innovativa e disrupting quando la si vuole esportare in settori nei quali le regole sono solo un adempimento e non concorrono a formare la cultura e il valore dell’organizzazione. E questo avviene anche in settori, come la finanza, dove la regola è sì presente anzi incombente ma non è leva gestionale e di sviluppo.
Il primo symposium, 2016, ha affrontato proprio questo tema: le regole come linguaggio organizzativo ed elemento chiave per l’intelligenza collettiva e organizzativa. Nel 2017 abbiamo invece approfondito e discusso il tema delle regole e della libertà: il freedom management è possibile solo se i confini e il perimetro di azione è chiaro dinamico e coerente con il risultato atteso dell’organizzazione.
Behind the Symposium
In July 2016 and July 2017 the first two editions of the Compliance Symposium were held at the Forte di Bard. This almost pioneering initiative by IAS Business School, the division dedicated to the training of the Swiss IAS Register certification body, had and has the innovative objective of bringing the culture of intelligent rules within the Organization. The capital O indicates that we are talking about the Organization as a discipline, also, an academic one, which supports businesses, all of them, to face in a perfect way the challenges of a constantly changing socio-economic context.
The symposium is the tip of the iceberg that includes, among other “efforts”, the publication of a book “Compliance and Management, the intelligence of the rules” published by Franco Angeli, which the IAS School team has been trying to build and consolidate for years, to define the third way to excellence: enhance the rules using them as a tool for the change and knowledge of management.
It is not a new way altogether, given that the most sophisticated production sectors in the world, air transport and nuclear power, just to cite a few examples, have adopted it for some time; however, it becomes innovative and disrupting when you want to export it to sectors where the rules are only a fulfillment and do not contribute to forming the culture and value of the organization. And this also occurs in sectors, such as finance, where the rule is indeed present, looming, but it is not a management and development lever.
The first symposium, in 2016, addressed precisely this topic: rules as an organizational language and a key element for collective and organizational intelligence. In 2017, however, we deepened and discussed the issue of rules and freedom even further: freedom management is possible only if the boundaries and perimeter of action is clear, dynamic and consistent with the expected result of the organization.